Comunicato stampa
“Corecom Calabria, il futuro è già qui”: il bilancio a metà mandato del presidente Fulvio Scarpino
Tra scuola, giovani e innovazione, la Calabria assurta a modello nazionale
CATANZARO 16-04-2025 - “Due anni e mezzo. Una metà del cammino già percorsa. Una sequenza di fatti che, oggi, si saldano come un’unica storia: quella di un progetto che ha osato sognare, ed è riuscito a farsi realtà.
Con la firma dell’accordo “Corecom Academy in Tour” e con la straordinaria cerimonia di premiazione del “Premio Lucia Abiuso”, giungiamo al termine di un ciclo virtuoso, coerente, scandito da tappe che non sono semplici eventi, ma pietre miliari nel tracciato culturale, educativo e civile del Corecom Calabria. Due anni e mezzo intensi, senza pause, dove ogni iniziativa è stata pensata per avere un impatto reale, misurabile, umano.
Siamo a metà mandato, eppure la sensazione – potente, profonda – è che si sia già compiuto qualcosa di irripetibile. Perché, in questi 30 mesi, abbiamo piantato radici: nella scuola, nell’università, nei territori, nella narrazione di una Calabria diversa, propositiva, costruttiva.
Il “Premio Lucia Abiuso” non è stata solo una competizione scolastica. È stato un patto generazionale pensato per dare voce ai ragazzi nel linguaggio che meglio conoscono: quello dell'immagine, della creatività, della denuncia positiva. Lo abbiamo fatto nel ricordo di un’insegnante, Lucia Abiuso, simbolo di rigore e dolcezza, di educazione e affetto, valori che abbiamo cercato di incarnare e trasmettere attraverso ogni nostro atto pubblico.
Con il “Corecom Academy in Tour” abbiamo chiuso il cerchio. Dopo aver parlato di cyberbullismo, affettività digitale e media education, ora portiamo tutto questo in giro per le scuole della Calabria, trasformando il nostro sapere in esperienza condivisa. Un progetto pilota, riconosciuto anche a livello nazionale, che non solo racconta ciò che siamo diventati, ma suggerisce ciò che potremmo diventare.
Non posso non dire, con emozione, che il Corecom Calabria – da troppo tempo considerato solo un organo consultivo – oggi è un laboratorio, un presidio, un riferimento. E, permettetemi di dirlo, un modello.
Essere riusciti a far confluire risorse, idee e attenzione istituzionale in Calabria, investendo nella formazione, nella ricerca, nei giovani, è stato il senso più alto del mio mandato. Un mandato che non si misura in conferenze stampa o delibere, ma nella qualità umana e civile dei processi messi in moto.
Tutto questo è stato possibile grazie alla squadra del Comitato, e non è retorica. All’avvocato Mario Mazza, che è stato al mio fianco con la costanza e la lealtà di un fratello maggiore, va la mia riconoscenza più affettuosa. A Pasquale Petrolo, per il rigore e il senso delle istituzioni che ha saputo tenere vivi in ogni discussione. Al direttore Maurizio Priolo, e a tutto lo staff amministrativo, per la dedizione, professionalità e competenza con cui ogni iniziativa è stata tradotta in pratica, nonostante le difficoltà del sistema.
Ringrazio anche il Coordinamento nazionale dei Corecom e la sua Coordinatrice, Carola Barbato, per il continuo supporto e l’attenzione.
Ora, ciò che viene dopo sarà inevitabilmente più difficile. Perché sarà giudicato alla luce di ciò che abbiamo già fatto. E replicare l’emozione e la forza di questo percorso non sarà semplice. Ma i frutti, ne sono certo, continueranno a maturare. Nei volti degli studenti, nei contenuti educativi che abbiamo lasciato, nella consapevolezza civica che abbiamo contribuito a risvegliare.
La Calabria oggi non è solo cronaca, ma visione. Non solo problema, ma proposta. Non solo attesa, ma azione. Ed è a questa immagine – nuova, fresca, determinata – che abbiamo voluto contribuire. E se qualcosa è stato compiuto, allora qualcosa, forse tutto, può anche accadere”.
Fulvio Scarpino
Presidente Corecom Calabria
